Gli esperti dell’Agenzia Internazionale per l’Energia Atomica (Aiea) hanno bisogno di accedere a una località vicina alla centrale nucleare ucraina di Zaporizhzhia per chiarire il motivo di una significativa discrepanza tra le diverse misurazioni dell’altezza del bacino idrico che fornisce l’acqua per raffreddare i sei reattori dell’impianto e lo stoccaggio del combustibile esaurito. Lo ha dichiarato in un comunicato il direttore generale Rafael Mariano Grossi. Il livello del bacino di Kakhovka è sceso rapidamente da quando la diga a valle è stata gravemente danneggiata cinque giorni fa, ma nel fine settimana la centrale nucleare ha riferito che era rimasto stabile per circa un giorno, misurato all’ingresso della Zaporizhzhia Thermal Power Plant, dove l’acqua viene pompata in un canale per essere utilizzata nella vicina centrale nucleare.
Alle 9 di ieri il livello dell’acqua presso la centrale era stimato a 11,27 metri, in calo rispetto ai quasi 17 metri precedenti la rottura della diga, secondo i dati ricevuti dagli esperti dell’Aiea. Tuttavia, secondo quanto riferito, l’altezza starebbe continuando a scendere in altre zone dell’enorme bacino, causando una possibile differenza di circa due metri rispetto al livello riportato. L’altezza del livello dell’acqua è un parametro fondamentale per il funzionamento delle pompe dell’acqua.
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