“Le famiglie e le imprese italiane stanno pagano un alto prezzo per questa guerra, ma per l’invasione russa in ucraina e non per le sanzioni. Dal Porto di Odessa usciva il 70% del mais che arrivava in l’Italia, è per questo che alcuni beni di prima necessità stanno salendo, ed è per questo che la guerra deve finire prima possibile”. Lo dice il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, ospite di ‘Oggi è un altro giorno’, su Rai1. “Le sanzioni stanno avendo i loro effetti: Putin perderà il 10% di Pil quest’anno, noi non abbiamo perso così tanto nemmeno nel primo anno della pandemia – spiega -. Putin ha il 15% inflazione in questo momento: sono numeri non sostenibili per l’economia russa. Certo, questo non mi rallegra ma sappiamo che è l’unico modo pacifico per colpire la volontà di Putin a continuare questa guerra”.
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