“Come Fao stiamo facendo del nostro meglio per fornire un contributo e soprattutto per dare delle soluzioni che si basano sulla scienza, ai Paesi che hanno bisogno di aiuto. Le catene alimentari devono essere anche rispettose dell’ambiente e di conseguenza, ancora una volta, dobbiamo rivolgerci alle filiere alimentari per il miglioramento delle Infrastrutture, lo sviluppo rurale nell’area del Mediterraneo e cercare di capire come poter migliorare il nostro stile di vita”. Così il direttore generale della Fao, Qu Dongyu, in conferenza stampa con il ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, a margine dei lavori del primo Dialogo ministeriale Mediterraneo sulla crisi alimentare, che si svolge alla Farnesina. Dobbiamo “utilizzare questa crisi come un richiamo a intraprendere una svolta immediata, ma anche a livello di medio lungo termine”, avverte. Per questo “abbiamo bisogno di agire per reperire cibo, per produrre meglio, per produrre di più e per rendere più aperti i mercati globali alimentari – continua -. Quindi, in qualche modo snellire la logistica, renderla più efficiente, rendere le derrate alimentari più accessibili a coloro che ne hanno più bisogno”. (Segue)
Si gioca in buona parte sul tema infrastrutturale e sulla difesa del territorio la partita…
Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini, Stellantis sottolinea che…
La spesa vale l'impresa, ma solo se tutti faranno la propria parte. Il vecchio adagio…
In una dichiarazione rilasciata venerdì, il G20, il gruppo delle venti maggiori economie del mondo,…
Diversificare, puntando anche su rinnovabili e nucleare di quarta generazione. Con uno sguardo all'idrogeno e…
Non ci sono dubbi che da più parti ci sia una chiara tendenza ad accelerare…