Non è più prevista alcuna discussione oggi alla riunione degli ambasciatori Ue al Coreper (il comitato dei rappresentanti permanenti) sul compromesso raggiunto da Consiglio e Parlamento Ue sulla revisione della direttiva sulle energie rinnovabili e sui carburanti sostenibili per l’aviazione, entrambi dossier del pacchetto sul clima ‘Fit for 55’. Il dibattito e il voto definitivo su entrambi i testi dell’accordo erano all’ordine del giorno della riunione di oggi a Bruxelles, ma è stato annullato e rinviato. A quanto si apprende, la decisione della presidenza svedese alla guida del Consiglio Ue di rinviare i due punti sarebbe collegata alle riserve di alcuni Stati Ue pro-nucleare guidati dalla Francia, che avrebbero ambito a un maggiore riconoscimento delle energie a basso contenuto di carbonio di origine nucleare nella RED. Le incertezze su questo provvedimento si sono poi riflesse sul Regolamento “RefuelEU”, dal momento che la Germania (a sua volta capofila degli Stati membri più ostili al riconoscimento dell’energia nucleare come fonte “pulita”) aveva collegato i due testi in approvazione in una logica “a pacchetto”. Entrambi i testi non possono essere riaperti se non tornando al negoziato interistituzionale con il Parlamento Ue.
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