“Non c’è stata nessuna incomprensione” con la Germania. “Ho detto che con Habeck abbiamo parlato di queste misure e lui ha ribadito che per loro il target del 2035 deve rimanere l’obiettivo, la bandiera. E, infatti, noi stiamo parlando di una via maestra che prevede eventualmente il mantenimento di quell’obiettivo, ma anche di creare le condizioni per raggiungere quell’obiettivo. E queste condizioni vanno create anticipando la clausola, su cui anche i tedeschi, così come gli spagnoli, sono disponibili”. Lo ha dichiarato il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, a margine dei lavori del Consiglio Competitività dell’Ue, rispondendo a una domanda sul fatto che il sottosegretario tedesco all’Economia, Sven Giegold, al suo arrivo al Consiglio questa mattina abbia parlato di “malintesi da chiarire” rispetto all’esito riportato sulla stampa dell’incontro avvenuto ieri tra Urso e il suo collega, il vicecancelliere, Robert Habeck. “La via maestra, quella di mantenere il target del 2035, va sostanziata con adeguate misure. Su quello tutti siamo d’accordo”, ha aggiunto.
Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini, Stellantis sottolinea che…
La spesa vale l'impresa, ma solo se tutti faranno la propria parte. Il vecchio adagio…
In una dichiarazione rilasciata venerdì, il G20, il gruppo delle venti maggiori economie del mondo,…
Diversificare, puntando anche su rinnovabili e nucleare di quarta generazione. Con uno sguardo all'idrogeno e…
Non ci sono dubbi che da più parti ci sia una chiara tendenza ad accelerare…
"In Europa sono in vigore normative molto stringenti in materia ambientale ed Ets e probabilmente…