“Abbiamo bisogno sia di investimenti privati che pubblici. E in entrambi i casi, devono essere su scala europea. Primo, perché si tratta di investimenti che andranno a beneficio di tutti gli europei, e secondo, perché farlo a livello europeo riduce i costi di finanziamento. Così Piero Cipollone, membro del Comitato esecutivo della Bce, in una intervista a ‘Le Monde’. “Ciò significa sviluppare mercati dei capitali veramente europei e una capacità di prestito comune. Lo diciamo da molto tempo”, sottolinea Cipollone: “Questo renderebbe possibile creare asset sicuri. Quando parliamo con i gestori patrimoniali, dicono che vorrebbero acquistare più obbligazioni denominate in euro. Penso che sia un aspetto cruciale per il ruolo internazionale dell’euro”.
“Sappiamo che l’UE può essere lenta a raggiungere accordi”, sottolinea ancora Cipollone. “È un dato di fatto, ma non dovremmo scoraggiarci”.
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