“Questo contingente deve essere un supporto alla cooperazione, non un danno agli olivicoltori italiani”. Lo dice David Granieri, presidente di Unaprol, il Consorzio olivicolo italiano, e vicepresidente nazionale della Coldiretti. In un colloquio con il Sole 24 Ore spiega: “Il prezzo a cui oggi viene venduto l’olio tunisino è al di sotto dei 6 euro al chilo – aggiunge – mentre le ultime quotazioni dell’olio italiano a cisterna sono di 9,50 euro al chilo. Immettere sul nostro mercato questo olio extra-Ue a prezzo inferiore, proprio mentre è in corso la nuova campagna olivicola e si stanno definendo le nuove quotazioni, significa danneggiare gli agricoltori italiani. In questo modo gli industriali, che imbottigliano l’olio destinato alla grande distribuzione, non sono più obbligati ad andare sul mercato per rifornirsi di prodotto, e di conseguenza i prezzi dell’olio nuovo scendono”.
"La sicurezza del patrimonio culturale rappresenta oggi una priorità assoluta per il Ministero della Cultura.…
Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, per garantire la massima tempestività e trasparenza dell’azione…
Copyright foto: Stati generali Green Economy ‘Green economy: guidare il futuro in tempi di crisi’…
Donald Trump rilancia su Truth un video Maga secondo cui Meloni avrebbe deciso di rompere…
Copyright foto: Italian Exhibition Group Si aprirà il 4 novembre alla Fiera di Rimini la…
Copyright foto: Italian Exhibition Group Valorizzazione dei rifiuti, rigenerazione dei suoli e degli ecosistemi, energia…