«Non dobbiamo lasciare che la questione climatica venga dominata dai partiti di sinistra. La difesa e la conservazione della natura è un saldo principio dei conservatori”. Così Sam Hall ambientalista di centro-destra e direttore del Conservative Environment Network (Cen), una rete nata in Inghilterra che raduna “conservatori, democratici cristiani, liberali e sostenitori del libero mercato da tutto il mondo”. In una intervista a La Stampa spiega: “I primi politici a parlare di riduzione delle emissioni e difesa della natura, e proporre programmi ad hoc sono stati Margaret Thatcher nel Regno Unito e Ronald Reagan negli Stati Uniti. Anche in Italia la cultura ambientalista è un valore storico di destra”. E ancora: “Il conservatorismo radica i suoi principi nel rispetto della natura e la valorizzazione delle sue risorse nel lungo periodo. La responsabilità intergenerazionale dovrebbe essere un pilastro dei partiti di destra e centro-destra”. Poi sulle rinnovabile aggiunge: “La guerra in Ucraina ci ha mostrato che non possiamo più fare affidamento su certi Paesi – come la Russia e il suo gas – per l’approvvigionamento energetico. In Inghilterra abbiamo scelto l’eolico offshore, che sta diventando la componente fondamentale del mix energetico. Lo costruiamo con risorse e tecnologie del Paese, alimentando il nostro mercato”. Infine sulle emissioni zero entro il 2050 chiosa sostenendo che è un obiettivo che “deve essere realizzato, partendo dall’eliminazione delle centrali a carbone. Ma ricordiamoci che le emissioni zero devono essere nette, ovvero serviranno soluzioni e tecnologie per contrastare le emissioni non eliminabili”.
"Buon incontro con John Elkann di Stellantis e Ferrari. La crescita del mercato dei veicoli…
Il primo ministro canadese Mark Carney ha annunciato che martedì si recherà a Washington per…
Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in via definitiva, il Ddl Pichetto in materia di…
"Bisogna fare un lavoro importante, non solo sui social network, ovviamente, ma anche su tutte…
"L'Europa ha fatto già tanto, ma i risultati non sono quelli sperati dal punto di…
"L'industria culturale è una delle più grandi industrie d'Europa. Forse le persone non lo sanno,…