Tecnici del Dipartimento di Napoli dell’Arpa Campania nei giorni scorsi hanno effettuato prelievi di acque del lago d’Averno, interessato da una colorazione anomala rossastra. Oggi sono pervenute segnalazioni di una colorazione analoga delle acque costiere nella zona di Lucrino, in un’area che comprende il porto di Baia. I tecnici della UO Mare Arpac si sono recati sul posto effettuando prelievi di acqua di mare e osservando l’anomala colorazione anche delle acque del canale che mette in comunicazione il lago con il mare. In attesa dei risultati analitici sui campioni prelevati, è ipotizzabile che le acque dell’Averno, probabilmente per le piogge di questa notte, siano giunte in mare colorandolo di rosso. Le acque del lago d’Averno sono state interessate in passato da fioriture di Planktothrix rubescens, microalga potenzialmente tossica appartenente al gruppo delle Cianoficee, chiamata spesso “alga rossa”, tipica di laghi e bacini chiusi di acqua dolce con acque ferme e stagnanti e temperature non elevate e inferiori ai 18°C, per cui si riproduce bene nei periodi invernali e primaverili. L’osservazione al microscopio dei campioni di acque costiere prelevati nella zona di Lucrino conferma la presenza di questa microalga.
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