Una combinazione di alti prezzi dell’energia, sicurezza dell’approvvigionamento e incertezza economica non sono stati sufficienti a ridurre le emissioni di metano lo scorso anno. Infatti, secondo l’ultimo aggiornamento del Global Methane Tracker dell’Aie (l’Agenzia internazionale dell’energia) l’industria energetica globale è stata responsabile di 135 milioni di tonnellate di metano rilasciate nell’atmosfera nel 2022, solo leggermente al di sotto dei livelli record registrati nel 2019. Oggi, il settore energetico rappresenta circa il 40% delle emissioni totali di metano attribuibili alle attività umane, seconde solo all’agricoltura.
Il metano è responsabile di circa il 30% dell’aumento delle temperature globali dalla rivoluzione industriale perché si dissipa più velocemente dell’anidride carbonica, ma è un gas serra molto più potente durante la sua breve durata. Secondo l’Aie, la riduzione delle emissioni di metano è uno dei modi più efficaci per limitare il riscaldamento globale e migliorare la qualità dell’aria a breve termine.
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