I future sul petrolio Wti e Brent salgono di quasi il 2%, arrivando rispettivamente a 76 e 79 dollari al barile, raggiungendo il livello più alto da ottobre, spinti da un calo delle scorte di greggio statunitensi. Il freddo negli Stati Uniti ha ridotto i livelli di inventario a Cushing, Oklahoma, al minimo dal 2014. Il mercato petrolifero globale si sta poi restringendo a causa della riduzione dell’offerta da parte di esportatori chiave come Russia e Iran, nonché di un’impennata della domanda di combustibili per il riscaldamento.
L’aumento dei prezzi del petrolio è anche legato ai timori che circondano la politica statunitense sotto il presidente eletto Donald Trump, tra cui potenziali sanzioni all’Iran e conflitti commerciali che potrebbero interrompere i flussi energetici.
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