È entrato in vigore il decreto del ministero per l’Ambiente che introduce criteri per incentivare l’installazione di pannelli fotovoltaici e i loro componenti prodotti nell’Unione europea escludendo i prodotti fabbricati in Cina. Come riporta il Sole 24 Ore, a differenza della prima tranche del decreto FerX, destinato a fornire incentivi a impianti rinnovabili fino a un massimo di circa 15 gigawatt e a fronte di offerte al ribasso sul prezzo d’asta, il nuovo provvedimento è limitato a un contingente di 1,6 gigawatt di impianti fotovoltaici che devono essere realizzati con pannelli con caratteristiche specifiche. Il modulo fotovoltaico non deve essere assemblato in Cina; le celle fotovoltaiche non devono essere originate dalla Cina: gli inverter non devono essere originari della Cina e almeno uno dei componenti di una lista di componenti di tecnologia solare non deve essere prodotto in Cina.
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