Nel nono pacchetto di sanzioni dell’Unione europea contro la Russia, adottato oggi dal Consiglio dell’Ue, è stata inclusa una deroga che consente di “scongelare i beni e mettere a disposizione fondi e risorse economiche a determinate persone che ricoprono un ruolo significativo nel commercio internazionale di prodotti agricoli e alimentari, tra cui grano e fertilizzanti, prima della loro quotazione”.
L’esenzione dalle misure restrittive per gli oligarchi russi attivi nel campo dei fertilizzanti e del cibo si spiega con la “ferma volontà dell’Unione di evitare e combattere l’insicurezza alimentare nel mondo e al fine di evitare interruzioni nei canali di pagamento dei prodotti agricoli”. In ogni caso – sottolinea il Consiglio – “nessuna delle misure adottate riguarda in alcun modo il commercio di prodotti agricoli e alimentari, compresi grano e fertilizzanti, tra Paesi terzi e Russia”.
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