“Ma davvero Trump vuole lasciare sola l’Europa alla mercé di Putin? Forse non lo sa ancora neppure lui. Certamente ha cambiato paradigma e priorità. Ci piaccia o no, ne va tenuto conto”. Lo scrive il diplomatico Giampiero Massolo in un suo intervento su Il Corriere della Sera. “Le priorità trumpiane poi sembrano due: far tacere le armi in Ucraina e staccare la Russia dalla Cina. Il resto si vedrà. Il cessate il fuoco è stato al centro della campagna elettorale. L’ambizione è di ottenerlo, non importa a quali condizioni. Premendo su Zelensky, più debole. Reo di aver rifiutato di inquisire il figlio di Biden. Di non aver patteggiato per tempo con l’aggressore russo. Di aver contestato l’accordo americano sullo sfruttamento delle terre rare. Il nuovo rapporto degli Usa con Mosca invece concerne equilibri di forza più ampi. Tende a indebolire Pechino”, si legge ancora. “Le priorità di Trump prescindono dall’Europa e la spiazzano”, sottolinea. “È una situazione scomoda per chi ancora non può fare a meno degli americani per la propria sicurezza. Non sono molte le leve europee. Ma vanno usate tutte insieme e presto per non restare la periferia dell’impero trumpiano. Si tratta di puntellare il rapporto transatlantico assumendosi oneri e responsabilità crescenti, di contribuire a garantire l’Ucraina, di sviluppare la difesa europea anche con schemi intergovernativi estesi ai britannici, di attenuare per quanto possibile la troppa dipendenza dall’America, di giocare a tutto campo con le democrazie asiatiche e non ignorando la Cina. Non c’è contraddizione. Farlo ci rafforza e mitiga i danni. Purché i maggiori Paesi europei non si disuniscano”.
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