“Nella riunione del Ppe, ho protestato perché si doveva dare più ascolto alle nostre istanze, e ho precisato che non avremmo accettato una apertura ai Verdi, perché siamo per una terza via tra il fondamentalismo e il negazionismo climatico, la via della salvaguardia sociale ed economica dei posti di lavoro”. Così Antonio Tajani, vice premier ed esponente del Ppe. Nell’intervista a Il Corriere della Sera aggiunge: “Ho detto, e fino al 18 lavorerò per questo, che bisogna aprire ai Conservatori dei quali è leader Meloni se si vuole avere la certezza che von der Leyen venga votata. Sempre per il principio della stabilità, è bene che la maggioranza che la sosterrà sia ampia e certa”. Poi sull’esito delle elezioni francesi spiega: “Serve stabilità in Europa. Qualunque cosa la mettesse a rischio, sarebbe un danno per tutti. Poi, noi collaboreremo con il governo francese chiunque vinca. Se il mio omologo apparterrà al partito della Le Pen, mi confronterò con lui. Ma aspettiamo il secondo turno. Il nostro interlocutore principale, i Republicains, saranno decisivi. Lo ripeto: serve un’Europa stabile. E serve a tutti”.
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