“C’è una governance del Pnrr molto strutturata che finora ha lavorato bene e ha consentito di accelerare. Un nuovo governo la confermerebbe? Oppure deciderebbe modifiche e avvicendamenti? Questo rallenterebbe di molto il lavoro e, ancora, creerebbe allarme nella commissione Ue”. E’ la domanda che si pone Irene Tinagli, presidente della Commissione Affari Economici della Ue e vicesegretario del Pd. Sul Sole 24 Ore aggiunge: “Ci sono partite delicatissime in cui rischia di pesare moltissimo l’assenza di Draghi. Il Repower Eu, anzitutto, il capitolo energetico che andrà a integrare il Next Generation Eu. L’Italia potrà attingere a nuove risorse se presenterà una programmazione di interventi adeguata”.
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