A picture shows Mangrove trees on the beaches of Al-Dhafra, north of Abu Dhabi on October 10 2023. (Photo by Karim SAHIB / AFP)
Il tasso annuale di emissioni di CO2, dovuto al degrado delle riserve di carbonio nelle foreste di mangrovie, aumenterà di quasi il 50.000% entro la fine del secolo. Particolarmente colpite sono le mangrovie in regioni come l’India meridionale, la Cina sudorientale, Singapore e l’Australia orientale. E’ l’allarme che emerge da un nuovo studio pubblicato sulla rivista Environmental Research Letters della IOP Publishing.
Di fatto, le foreste di mangrovie immagazzinano una grande quantità di carbonio, in particolare nei loro suoli, ma lo sviluppo umano e urbano in queste aree ha portato al degrado di queste riserve. Negli ultimi 20 anni, un numero considerevole di foreste è stato sostituito dall’agricoltura, dall’acquacoltura e dalla gestione del territorio urbano, portando le riserve globali di carbonio a diminuire di 158,4 milioni di tonnellate, rilasciando lo stesso livello di emissioni di carbonio prodotte dal volo dell’intera popolazione degli Stati Uniti da New York a Londra.
Lo studio, condotto da Jennifer Krumins, professoressa di biologia alla Montclair State University, insieme a due dottorandi, Shih-Chieh Chien e Charles Knoble, si è concentrato sulla relazione tra la densità della popolazione umana e le riserve di carbonio nel suolo nelle foreste di mangrovie urbane per quantificare il loro ruolo nel bilancio globale di CO2.
I risultati mostrano che quando la densità di popolazione raggiunge le 300 persone/km2 (simile alla densità di popolazione media del Regno Unito o del Giappone), si stima che il carbonio immagazzinato nei terreni di mangrovie vicino alle aree popolate sia inferiore del 37% rispetto a quelle in aree isolate. Allo stesso tempo, il tasso annuo di emissioni di carbonio derivanti dalla perdita di mangrovie è attualmente stimato a 7,0 teragrammi, in linea con l’aumento della densità di popolazione fino a 3.392 teragrammi secondo le attuali previsioni alla fine del secolo.
Le foreste di mangrovie coprono circa lo 0,1% della superficie terrestre, ma svolgono un ruolo fondamentale nel fornire habitat alla fauna selvatica e nel regolare la stabilità climatica globale. Queste mangrovie immagazzinano una grande quantità di carbonio, in particolare nei loro terreni, e sono essenziali per regolare il ciclo del carbonio su scala globale. I terreni di mangrovie contengono da tre a quattro volte la massa di carbonio tipicamente presente nelle foreste boreali, temperate o tropicali. “Questo lavoro sottolinea l’importanza di proteggere le mangrovie esistenti, soprattutto nelle aree ad alta densità di popolazione – commenta Krumins – Le foreste di mangrovie sono fondamentali per la regolamentazione del sequestro del carbonio ed è importante proteggerle. Il primo passo è comprendere l’impatto delle popolazioni e delle attività umane sugli stock di carbonio delle foreste di mangrovie”.
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