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Dalla Svezia alla Spagna: l’Europa in cerca della ‘sobrietà energetica’ verso l’inverno

Tutta l’Europa sta cercando di ridurre la propria dipendenza dalle importazioni di idrocarburi, dalla Spagna, che punta sull’energia eolica, alla Finlandia, che ha acquisito il suo nuovo reattore nucleare EPR. L’obiettivo è duplice: abbassare i prezzi dell’elettricità e del gas, che sono saliti alle stelle dopo la cessazione, dal 2022, di gran parte delle forniture di gas russo a causa della guerra in Ucraina, e raggiungere gli obiettivi del piano climatico dell’Unione Europea che mira a ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030.

GERMANIA. A settembre il Bundestag ha adottato una legge sull’efficienza energetica che impone alle aziende piani di riduzione dei consumi e alle amministrazioni di risparmiare il 2% di energia all’anno. I consumatori sono oggetto di una campagna denominata “80 milioni insieme per cambiare l’energia”. Nel 2022, il consumo di elettricità è diminuito del 4% su base annua, attestandosi a 484,2 TWh. Quello del gas è diminuito del 17,6% in un anno, secondo l’Ufficio federale delle reti.

SPAGNA. Nell’estate 2022, il governo ha imposto ad aziende, uffici, cinema, teatri, stazioni ferroviarie e aeroporti di limitare l’aria condizionata a un minimo di 27°C e il riscaldamento a un massimo di 19°C. I negozi devono tenere le porte chiuse. A queste misure si è aggiunto un piano di ‘sobrietà’ che prevede aiuti alle Pmi che desiderano investire in dispositivi di risparmio energetico e nell’installazione di contatori ‘intelligenti’, per controllare meglio i propri consumi. Secondo i gestori delle reti gas ed elettricità, lo scorso anno la Spagna ha ridotto il consumo di gas a 364,4 TWh (-3,7%) e di elettricità a 250,5 TWh (-2,4%).

ESTONIA. Gli estoni sono incoraggiati a staccare la spina degli elettrodomestici inutilizzati, a ristrutturare le loro case e a installare pannelli solari. Il consumo di energia elettrica è aumentato nel 2022 a 9,6 TWh, mentre quello di gas naturale è diminuito del 27%, a 352 milioni di m3.

FRANCIA. Nel 2022, secondo il governo, il consumo finale di elettricità è diminuito di quasi il 5% rispetto al 2021, attestandosi a 414 TWh. Dal 1 agosto 2022 al 31 luglio 2023 è diminuito del 7,4% rispetto alla media 2014-2019. Lato gas il calo dei consumi è del 9,5% rispetto al periodo 2018-2019. Engie ed EDF offrono “sfide” ai propri clienti per incoraggiarli a risparmiare elettricità quest’inverno, premiati con bonus (Engie) o posti per partecipare agli eventi dei Giochi Olimpici (EDF).

REGNO UNITO. Il Regno Unito punta a ridurre il proprio consumo energetico del 15% entro il 2030. Quest’inverno, i gestori delle reti elettriche e del gas dovranno rinnovare gli incentivi finanziari per incoraggiare gli utenti a restare sobri. British Gas ha prolungato fino a dicembre la sua promozione che offre una riduzione del 50% sulla bolletta per i consumi elettrici effettuati tra le 11 e le 16 della domenica, periodo in cui la domanda delle imprese è minore mentre gli impianti eolici offshore del Nord continuano a girare.

GRECIA. Secondo l’operatore di rete nazionale, il consumo di elettricità da gennaio ad agosto 2023 è diminuito del 4,15% rispetto allo stesso periodo del 2022. Non sono state annunciate misure per incoraggiare ulteriori riduzioni dei consumi quest’inverno.

POLONIA. Nel 2022, secondo l’agenzia di regolamentazione dell’energia, il consumo di energia elettrica è sceso dello 0,5% rispetto al 2021, a 173,4 Twh, e quello di gas è sceso a 17 miliardi di m3.
Il governo ha annunciato una misura che offre una riduzione del 10% sulla bolletta energetica delle famiglie che riducono i consumi tra il 1° ottobre 2022 e il 31 dicembre 2023 rispetto al periodo equivalente precedente.

REPUBBLICA CECA. Secondo l’Ufficio di regolamentazione dell’energia, il consumo di elettricità è diminuito del 3,9% nel 2022 a 60,4 Twh rispetto al 2021, con il consumo delle famiglie in calo del 9% nel corso dell’anno, il calo più forte mai registrato in 20 anni.

SVEZIA. Il governo ha annunciato alla fine di settembre che le emissioni di CO2 del paese aumenteranno entro il 2030, principalmente a causa della riduzione delle tasse sul carburante.
Secondo l’Agenzia svedese per l’energia, nel 2022 il consumo di elettricità è diminuito del 4,45% a 137 TWh. Un calo dovuto soprattutto ai “prezzi molto alti dell’energia elettrica”, ha spiegato.

Chiara Troiano

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