“C’è un livello sproporzionato di prelievo fiscale. Vogliamo capire ora cosa vuole fare il governo, perché nel 2023 c’è meno pressione sui prezzi. Se ci saranno ulteriori imposte straordinarie potremmo rivedere gli investimenti”. Lo dice Nicola Monti, ceo di Edison, in una intervista a Il Corriere della Sera. I conti di Edison sono ben spiegati: ricavi di vendita quasi triplicati oltre 30 miliardi, un ebitda in aumento del 12,4% a 1,1 miliardi ma un utile netto di gruppo in contrazione di oltre il 63% a 151 milioni “per effetto dell’impatto eccezionalmente negativo dei decreti Taglia prezzi e Aiuti e della Legge di Bilancio 2023 per un valore complessivo di circa 230 milioni”. Una dinamica – si legge – che “ha comportato per il gruppo un tax rate effettivo del 72% nel 2022, rispetto a un livello medio normalizzato per le imprese compreso tra il 28 e il 32 per cento”.
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