La Cina domina il mercato globale dei pannelli solari grazie a grande capacità produttiva e a prezzi ultra-competitivi. Il calo dei costi tuttavia sta diventando un boomerang per l’ex celeste impero, che nei prossimi mesi potrebbe assistere a numerosi fallimenti. Anche se la domanda solare aumenta con l’accelerazione della transizione energetica globale, il numero di produttori diminuirà nei prossimi 12-18 mesi, ha affermato Lan Tianshi, co-amministratore delegato di GCL Technology Holdings Ltd., il secondo produttore mondiale del materiale chiave polisilicio. “Il momento peggiore è arrivato”, ha aggiunto a Bloomberg, prevedendo che circa il 25% dei produttori di polisilicio saranno costretti ad abbandonare l’attività. “Questo è un test di pressione su chi può sopravvivere“. Molti produttori di energia solare vendono a prezzi prossimi ai costi di produzione e le aziende produttrici di polisilicio non annunciano più piani per costruire più fabbriche, ha sottolineato a Bloomberg. I nuovi impianti già in costruzione stanno annullando le fasi successive, mentre gli impianti completati ritardano l’inizio dell’attività.
Secondo l’autorevole Bernreuter Research l’eccesso di offerta spingerà i nuovi entranti fuori dal mercato nel 2024. L’anno prossimo il leader cinese del mercato del polisilicio Tongwei darà inizio a una fase di concorrenza spietata. “Tongwei prevede di mettere in funzione 575.000 tonnellate di nuova capacità produttiva il prossimo anno, mentre ci aspettiamo crescita del mercato di 200.000 tonnellate al massimo”, afferma Johannes Bernreuter, capo di Bernreuter Research e autore del ‘Polysilicon Market Outlook 2027’. La carenza di polisilicio nel 2021 e nel 2022 aveva fatto salire il prezzo spot fino a quasi 40 dollari al kg, attirando molti aspiranti cinesi nel settore. “Se tutte le nuove capacità venissero aumentate nel 2024, l’eccesso di offerta aumenterebbe fino a 1,4 milioni di tonnellate”, aggiunge Bernreuter. “Con i suoi bassi costi di produzione e la comprovata qualità del prodotto, Tongwei spingerà la maggior parte, se non tutti, i nuovi concorrenti fuori dal mercato”.
La crisi in Cina sembra alle porte anche se il più grande cliente dell’industria del polisilicio, il settore solare, è in rapida crescita. A differenza di altri ricercatori di mercato, Bernreuter prevede che gli impianti fotovoltaici annuali aumenteranno da 425 GW nel 2023 a 1.100 GW nel 2027, il che equivale a un tasso di crescita medio annuo del 26,8%. “I modelli previsionali tradizionali hanno per lo più sottostimato la crescita del fotovoltaico. Pertanto abbiamo adottato un approccio più aggressivo”, spiega l’analista. La rapida crescita alimenterà la forte domanda di silicio metallico, che è costituito da quarzo. “La conseguenza è inevitabile: nella seconda metà di questo decennio il quarzo per il silicio metallico scarseggerà“, prevede Bernreuter.
Nel frattempo i prezzi delle celle solari più vendute nell’attuale mercato solare, hanno continuato la loro traiettoria discendente arrivando a toccare i prezzi più bassi di sempre, secondo i dati OPIS – una società del gruppo Dow Jopnes – forniti a Pw Magazine.
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