This picture taken on July 20, 2022 shows an aerial view of the industrial complex at the port of Vasiliko (Vassiliko), including the liquefied natural gas (LNG) import terminal and cement works in the Limassol district in southern Cyprus. (Photo by Amir MAKAR / AFP)
Una scoperta che influirà notevolmente sul raggiungimento dell’indipendenza energetica dell’Europa dal gas russo. È quella annunciata dal gruppo Eni insieme alla francese TotalEnergies che hanno individuato, a circa 160 chilometri al largo di Cipro, un maxi-giacimento di gas da 2,5 TCF (trilioni di piedi cubi).
In sostanza, spiega Eni, il nuovo pozzo – denominato Cronos-1 – si trova in una profondità d’acqua di 2.287 metri e consiste in un’importante colonna di gas in una sequenza di roccia serbatoio carbonatica con proprietà da discrete ad eccellenti.
Con quest’ultimo ritrovamento Eni Cyprus è a quota quattro pozzi esplorativi perforati e due nel Blocco 6, dopo la scoperta a gas di Calypso-1 nel 2018. Il Gruppo conferma così l’efficacia della sua strategia, volta a creare valore attraverso la profonda conoscenza dei bacini geologici e l’applicazione di tecnologie geofisiche proprietarie.
(Photo credits: AMIR MAKAR / AFP)
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