Incontro Meloni-Michel con vista su Consiglio Ue: competitività, migranti e Pac le priorità

Photo credit: Palazzo Chigi

Oltre un’ora di colloquio tra Giorgia Meloni e Charles Michel a Palazzo Chigi, per un incontro che rientra nel quadro delle consultazioni tra i leader europei sulla nuova Agenda strategica Ue 2024-2029. Il programma del prossimo quinquennio sarà presentato nel Consiglio europeo di giugno. Sul tavolo, dunque, il futuro dell’Unione europea. Un “ottimo incontro“, lo definisce Michel. Il presidente del Consiglio europeo non fa pronostici sul futuro della Commissione, e a chi gli chiede di un possibile ruolo di Mario Draghi nelle istituzioni ricorda le elezioni europee a giugno: “Gli elettori faranno una loro scelta e poi, in base ai risultati, potremo andare a vedere l’orientamento del Consiglio europeo e concordare un’agenda sugli sviluppi futuri“, risponde.

I due leader discutono del prossimo Consiglio europeo straordinario, che si terrà i prossimi 17 e 18 aprile. Tra i temi al centro dell’agenda dei leader ci sarà la competitività delle imprese europee, ma una panoramica c’è stata anche sulle crisi in corso: l’Ucraina, il Medio Oriente, i rischi per l’Europa. Tra le risorse competitive dell’Unione su cui investire, Meloni indica il settore agricolo. Chiede una attuazione rapida della Pac e delle misure per alleviare la pressione finanziaria sugli agricoltori, concordate al Consiglio europeo di marzo. “La competitività è una questione centrale in agenda“, spiega Michel dopo l’incontro. L’unione del mercato dei capitali, osserva, “ha bisogno di più investimenti per affrontare il cambiamento climatico, l’innovazione digitale e anche per creare opportunità per il rilancio economico“.

Focus anche sull’immigrazione, perché ieri il Parlamento europeo ha dato il via libera al patto per l’asilo e si attende l’ok definitivo da parte del Consiglio europeo. Occhi puntati sulla stabilità del Libano, tema che il Consiglio della prossima settima affronterà su richiesta italiana. “Noi supportiamo ogni sforzo per affrontare la questione migratoria“, assicura Michel, che ricorda che con l’Italia, l’Europa lavora sui paesi terzi di origine e transito. La premier infatti non si distrae dalla dimensione esterna e dai partenariati con i Paesi africani. Mercoledì, prima di volare per Bruxelles, tornerà a Tunisi per la quarta volta un anno, per parlare di Piano Mattei e di sviluppi comuni.

Chiara Troiano

Recent Posts

Infrastrutture, porti e difesa suolo: in Liguria la partita tra Bucci e Orlando

Si gioca in buona parte sul tema infrastrutturale e sulla difesa del territorio la partita…

9 ore ago

Auto, Stellantis: E’ la domanda a creare il mercato, siamo in Italia per restare

Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini, Stellantis sottolinea che…

21 ore ago

Assovetro: “15 miliardi per net zero al 2050, servono strategie coraggiose e leader forti”

La spesa vale l'impresa, ma solo se tutti faranno la propria parte. Il vecchio adagio…

21 ore ago

Il G20 afferma la sua determinazione ad allontanarsi dai combustibili fossili

In una dichiarazione rilasciata venerdì, il G20, il gruppo delle venti maggiori economie del mondo,…

22 ore ago

Pichetto: “Puntare su rinnovabili e nucleare nuova generazione, impegno per settore vetro”

Diversificare, puntando anche su rinnovabili e nucleare di quarta generazione. Con uno sguardo all'idrogeno e…

1 giorno ago

Se nei piani del Governo il nucleare sorpassa l’idrogeno verde

Non ci sono dubbi che da più parti ci sia una chiara tendenza ad accelerare…

1 giorno ago