“Se il mondo attorno a noi cambia e noi restiamo fermi, continueremo a piangere i morti e ad assistere inermi alla devastazione del nostro territorio. Che per sua natura è fragile e vulnerabile”. Così Nello Musumeci, ministro per la Protezione civile, in una intervista a La Stampa. Musmeci aggiunge: “Mezza Europa sta bruciando. L’Italia del Sud è interessata da decine e decine di incendi, i cavi elettrici sottoterra nelle città si sciolgono e lei mi chiede se con oltre 45 gradi la Regione poteva fare qualcosa in Sicilia? È come se mi chiedesse: era tutto a posto in Romagna a maggio per affrontare l’alluvione? Per favore, stiamo con i piedi per terra! La verità è che continuiamo a ragionare con la mentalità di ieri ostinandoci a non capire che nulla è più come prima”.
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