“L’elemento chiave” delle tre principali sfide tecnologiche con le quali l’Italia si deve misurare, cioè cybersecurity, intelligenza artificiale, computing quantistico “sarà quello di legare le transizioni digitale ed ecologica in modo che l’una sostenga l’altra. Le transizioni devono entrare nella pianificazione strategica delle imprese e delle istituzioni”. Così, intervistato dal Corriere della Sera, Gianmatteo Manghi, ceo di Cisco in Italia, multinazionale dei settori del networking e dell’IT. Nel nostro Paese, spiega, “non è avvenuto quello stesso miglioramento di produttività che si è invece registrato in altre economie europee. Però l’Italia è il Paese di tante eccellenze incredibili e non è un modo di dire. Ci siamo distinti nel realizzare innovazioni alle quali si guarda anche dall’estero”.
Per Manghi “abbiamo dato vita, per esempio, a progetti all’avanguardia per l’automazione e la gestione digitale delle infrastrutture per il gas o per l’energia come quelli di Enel o Snam. Quest’ultima ha digitalizzato la sua rete di trasporto con il nostro supporto, adottando tecnologie a basso consumo energetico, e alte prestazioni e sicurezza”.
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