Il prezzo dell’argento sale del 2,7% e supera i 34 dollari l’oncia, raggiungendo i livelli più alti in quasi 12 anni, in scia al rialzo dell’oro legato al nervosismo elettorale negli Stati Uniti, alle crescenti tensioni in Medio Oriente e alle scommesse su un ulteriore allentamento monetario. Anche le aspettative di una domanda di argento più forte nel contesto del passaggio globale a un’energia più pulita hanno sostenuto i prezzi, poiché l’argento è un componente industriale importante utilizzato nei pannelli solari.
Inoltre, la banca centrale cinese ha ridotto i tassi di prestito di riferimento a minimi record, rafforzando le prospettive economiche nel principale consumatore di metalli al mondo.
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