Le immatricolazioni di auto ibride a gennaio 2025 hanno superato quelle dei veicoli a benzina in Europa, rappresentando il 34,9% del mercato (+18,4% su base annua). Lo ha annunciato l’Associazione dei costruttori europei (Acea). I veicoli a benzina hanno iniziato a seguire la strada già intrapresa dal diesel e hanno subito un forte calo nel mese di gennaio (-18,9%), soprattutto in Francia e Germania. I modelli a benzina rappresentano ora il 29,4% del mercato e il diesel, un tempo onnipresente, il 10% (-27% su base annua). Gli ibridi, un po’ più sobri e meno inquinanti dei modelli a benzina e molto meno costosi di quelli elettrici, riprendono così il controllo del mercato europeo dopo averlo dominato per la prima volta per tre mesi, da settembre a novembre 2024. I modelli completamente elettrici sono in forte crescita su base annua (+34%), in particolare in Belgio, Germania e Italia (+126%), ma rimangono stabili rispetto a dicembre 2024, con grandi differenze tra i vari paesi. A livello europeo, le auto elettriche rappresentano ora il 15% delle immatricolazioni, ancora molto lontano dagli obiettivi fissati dalla Commissione Europea per i costruttori, pari al 25% per il 2025 e al 100% nel 2035.
Le vendite del pioniere dell’elettrico Tesla sono dimezzate a gennaio, frenate da un cambiamento in corso nella gamma e anche, potenzialmente, dalle prese di posizione del suo capo Elon Musk al fianco del presidente americano Donald Trump.
“È chiaro che l’Europa deve ancora lavorare per evitare di ristagnare”, spiega la direttrice generale dell’Acea, Sigrid de Vries. L’Associazione chiede un allentamento delle norme europee sulle emissioni di CO2, da cui derivano gli obiettivi di vendita di auto elettriche. “L’Ue deve fare tutto il possibile per rendere il Dialogo strategico sul futuro dell’industria automobilistica (in corso a Bruxelles, ndr) un successo, consentire una transizione efficace verso una mobilità a emissioni zero preservando al contempo la nostra competitività globale”, spiega Sigrid de Vries.
Il successo delle auto ibride ha già portato benefici nel 2024 al gruppo Toyota, pioniere di questa tecnologia, che rimane a un alto livello di vendite nonostante un leggero calo a gennaio (-4,9%). Ne beneficia anche Renault (+5%), che raggiunge il 10,9% di quota di mercato. Considerando tutti i tipi di alimentazione, il mese di gennaio 2025 non smentisce un 2024 che è rimasto molto debole, con un mercato che non è mai tornato ai volumi precedenti l’epidemia di Covid. Le vendite sono diminuite del 2,6% nel mese di gennaio rispetto a gennaio 2024. I principali mercati europei (Germania, Francia, Italia) hanno registrato un calo, mentre la Spagna ha segnato una leggera ripresa.
Il gruppo Stellantis ha subito un forte calo, con un -17,9% su base annua. Ma il gruppo sottolinea che le cose stanno andando meglio dopo un difficile 2024 e l’addio dell’amministratore delegato Carlos Tavares. Stellantis è tornata al 17,1% di quota di mercato, la sua migliore performance dal giugno 2024, come spiega Luca Napolitano, responsabile delle vendite europee di Stellantis. Tuttavia, rimane molto indietro rispetto al leader di mercato Volkswagen, che continua a crescere (+5,6% a gennaio per il 27,7% del mercato), compensando i cali dei suoi marchi Skoda o Audi con un aumento per il suo marchio principale VW e per i modelli sportivi di Cupra.
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