“Recuperare il veliero Bayesan deve essere essere una priorità non solo per verificare che tipo di errore umano c’è stato ma anche per evitare la fuoriuscita del carburante e quindi l’inquinamento ambientale che sarebbe un ulteriore danno ambientale”. Lo scrive in una nota il presidente nazionale di FareAmbiente, Vincenzo Pepe, che aggiunge: “Bisogna fare sempre previsione e prevenzione perché il rischio può essere anche quello umano doloso o colposo. Quindi la filosofia di FareAmbiente di uno sviluppo che comporta sempre un rischio richiama alla necessità di prestare maggiore attenzione alla prevenzione per eliminarlo”. “Non dimentichiamo – conclude Pepe – i danni ambientali causati dalla Concordia nel 2012 che hanno gravemente danneggiato l’ecosistema locale, in particolare le praterie di Posidonia oceanica e i popolamenti del Coralligeno. La priorità deve essere per questo innanzitutto lo smaltimento della sostanza che potrebbe avere effetti inquinanti se dovesse fuoriuscire dall’imbarcazione”.
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