Categories: EnergiaIn Primo Piano

Nucleare, Newcleo e Nareea lanciano l’alleanza europea dei mini reattori

L’obiettivo è quello di accelerare la corsa europea allo sviluppo di piccoli reattori innovativi – cioè quelli di quarta generazione – attraverso una “partnership strategica e industriale” sostenuta dal programma di investimenti France 2030. A spingere sull’acceleratore sono due start-up, la francese Naarea e l’italiana Newcleo, che puntano ad allargare l’alleanza è destinata a tutti gli operatori che lavorano in Europa sulle tecnologie dei reattori di quarta generazione, noti anche come AMR (Advanced Modular Reactors).

“L’obiettivo di questo partenariato strategico e industriale è quello di sostenere tutti questi attori nel loro sviluppo industriale, tecnologico, scientifico e normativo”, affermano le due società, prime vincitrici del bando France 2030 per progetti di “reattori nucleari innovativi”. “Le nostre due società vogliono semplificare il lavoro delle autorità pubbliche e promuovere lo sviluppo e la diffusione dell’energia nucleare di quarta generazione in Europa, in un contesto di forte concorrenza globale”, dice Jean-Luc Alexandre, presidente e fondatore di Naarea. “Unendo le forze, Newcleo e Naarea incoraggiano lo sviluppo e la diffusione della tecnologia nucleare di quarta generazione in Europa”, precisa Stefano Buono, co-fondatore e ceo di Newcleo.

Le due società intendono partecipare al rinnovamento del settore nucleare per decarbonizzare l’industria, con Newcleo che punta su un mini-reattore a neutroni veloci raffreddato a piombo e la start-up Naarea su un micro-generatore a neutroni veloci a sali fusi.

Entrambe le tecnologie utilizzeranno le scorie nucleari come combustibile, secondo i promotori, che puntano a commercializzare le loro soluzioni “entro il 2030”.
Questa partnership permetterà alle due aziende, e successivamente ad altri attori del settore, di “unire i loro sforzi” e “guadagnare in efficienza” lavorando su diverse aree di cooperazione: accesso al combustibile nucleare usato, “ottimizzazione” delle procedure con le autorità di sicurezza, sviluppo di strutture di test condivise, creazione di una piattaforma di ricerca comune, ecc.

Le due aziende sostengono che si tratta di un “approccio complementare” alla creazione di un’alleanza industriale per i piccoli reattori modulari richiesta da dodici Paesi europei, tra cui Francia, Svezia, Paesi Bassi, Polonia e Slovacchia, un approccio sostenuto dalla Commissione europea.

Elena Fois

Recent Posts

Imprese, Rapporto GreenItaly: 1 su 3 ha fatto investimenti green tra 2019-2023

Nel quinquennio 2019-2023, sono state 571.040 le imprese che hanno effettuato eco-investimenti pari al 38,6%…

17 minuti ago

Nucleare, Urso: Italia deve tornare leader produzione impianti

"Siamo già d'accordo nel realizzare un contesto legislativo che consenta di installare il nucleare di…

44 minuti ago

Assovetro, Marcovecchio: Per transizione non solo una ricetta, perfetto riciclo è vantaggio

"Gli obiettivi sono noti, siamo a cinque anni da un target ambizioso della Commissione europea…

49 minuti ago

Assovetro, Ravasi: Ridurre consumi energia è missione, obiettivo net zero tra 2040-2050

“Siccome non siamo un settore energivoro consumiamo l'1,5% del metano nazionale e l'1% di elettricità…

52 minuti ago

Eni, utile netto a 1,3 miliardi nel terzo trimestre. Descalzi: “Modello di business solido”

La resilienza dei risultati finanziari, nonostante un più debole contesto operativo, che riflette la solidità…

2 ore ago

Auto, videochiamata Dombrovskis e Wentao: Impegno Ue-Cina per soluzione su elettriche

Incontro in videoconferenza tra il vicepresidente esecutivo della Commissione europea e commissario per il commercio,…

3 ore ago