Un tetto al prezzo del petrolio russo, come previsto dai Paesi occidentali per punire l’offensiva di Mosca in Ucraina, creerebbe un “deficit” che porterebbe a un’impennata dei prezzi per i consumatori europei. E’ l’avvertimento lanciato da Mosca. Una misura del genere “può solo portare a uno squilibrio nel mercato, a una carenza di risorse energetiche sul mercato, che a sua volta porterà a prezzi più alti” che “i consumatori europei dovranno pagare”, ha detto il vice primo ministro russo per l’Energia Alexander Novak in un’intervista al canale televisivo russo Rossiia-24.
(AFP)
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