“Tutti sapevano che le grandi risorse legate al Pnrr avrebbero suscitato gli appetiti della criminalità, da quella ordinaria a quella organizzata. Le stesse regole europee richiedono controlli adeguati per evitare non solo corruzione e frodi, ma anche confitti d’interesse e opacità”. Così Giuseppe Busia, presidente dell’Anac. In una intervista a Repubblica aggiunge: “Basta guardare gli ultimi dati arrivati da Eppo, da cui risulta che l’Italia è il Paese con il valore più alto per i danni finanziari al bilancio Ue in tema di frodi e malversazioni. Deriva dal fatto che col Pnrr abbiamo chiesto la cifra più elevata rispetto agli altri paesi Ue, ma anche dalla circostanza che primeggiamo nella prevenzione e nel contrasto alle frodi grazie all’efficienza di tutte le forze di polizia”. Busia dà un consiglio al ministro Fitto: “Facciamo sforzi ulteriori per accrescere la trasparenza: col digitale, non solo si risparmia, ma si semplificano le procedure, aumentando la concorrenza. Non serve solo a evitare che il denaro finisca in mani sbagliate, ma anche per garantire che i cittadini si sentano parte attiva dei progetti Pnrr, e questo diventi una vera missione nazionale”.
Si gioca in buona parte sul tema infrastrutturale e sulla difesa del territorio la partita…
Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini, Stellantis sottolinea che…
La spesa vale l'impresa, ma solo se tutti faranno la propria parte. Il vecchio adagio…
In una dichiarazione rilasciata venerdì, il G20, il gruppo delle venti maggiori economie del mondo,…
Diversificare, puntando anche su rinnovabili e nucleare di quarta generazione. Con uno sguardo all'idrogeno e…
Non ci sono dubbi che da più parti ci sia una chiara tendenza ad accelerare…