Il Consiglio dei Ministri russo ha introdotto un divieto temporaneo sulle esportazioni di benzina dal 1° marzo al 31 agosto di quest’anno e ha aumentato i valori standard delle vendite di gasolio nelle borse merci dal 12,5% al 16%. Lo ha dichiarato il governo sul suo canale Telegram e lo riferisce l’agenzia russa Tass. I decreti sono già stati firmati. “Le decisioni prese mirano a sostenere la stabilità del mercato dei carburanti durante l’alta stagione legata alle operazioni primaverili sui campi, la stagione delle vacanze e il previsto turnaround delle raffinerie”, ha comunicato il Gabinetto.
Il divieto di esportazione della benzina non riguarderà le forniture nell’ambito di attività intergovernative internazionali, il carburante prelevato da privati all’estero per uso personale e gli aiuti umanitari internazionali.
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