Il report settimanale dell’Osservatorio ANBI sulle Risorse Idriche segnala che in Sicilia, nonostante alcuni fenomeni piovosi localmente anche intensi, gli invasi sono ormai vuoti: le ultime rilevazioni pubblicate parlano di un volume residuo di quasi 195 milioni di metri cubi, ma solamente 66,15 sono utilizzabili; dei 29 bacini artificiali presenti sull’Isola, 9 sono “asciutti”, 10 hanno utilizzabile meno di 1 milione di metri cubi d’acqua e ben 16 meno di 5 milioni. L’Autorità di Bacino prevede che, salvo piogge straordinarie, tra i mesi di novembre e gennaio si esauriranno completamente le disponibilità idriche. “La situazione siciliana è atavica e complessa: la gran parte degli invasi sono a riempimento pluriennale e quindi abbisognano di piogge diffuse; inoltre necessitano di manutenzione straordinaria per essere riportati alla capacità originale e vanno completati gli schemi idrici per distribuire la risorsa idrica alle campagne” informa Francesco Vincenzi, Presidente dell’Associazione Nazionale dei Consorzi di Gestione e Tutela dei Territori e delle Acque Irrigue (ANBI).
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