Parlando dell’incontro tra la premier Giorgia Meloni e la presidente della Commissione Ue, Ursula von der Leyen, il ministro per le imprese e il made in Italy Adolfo Urso dice che l’Italia chiederà all’Europa “una politica industriale europea che consenta all’Unione e ai singoli Stati di rispondere alla duplice sfida di Usa e Cina. Gli Stati Uniti hanno messo in campo una sorta di Piano Marshall interno di un livello mai visto prima per fronteggiare la sfida sistemica della Cina: 1.200 miliardi sulle infrastrutture, 280 miliardi destinati alla ricerca nelle tecnologie di frontiera, 369 miliardi per l’inflation reduction act. In più: costo energia bassissimo e norme che tutelano la produzione locale con il ‘buy american’. Con questo divario competitivo persino le imprese europee sono allettate dall’investire negli Usa”. Nell’intervista a Il Corriere della Sera, Urso spiega come si può reagire. “Nello stesso modo: politica energetica comune, come volevano i padri fondatori Adenauer, Schuman e De Gasperi; politica industriale che si basi su un nuovo Patto di stabilità che deve essere orientato allo sviluppo, sulla riforma degli aiuti di Stato e soprattutto su un fondo sovrano europeo per consentire di ridurre i divari interni. Lo Sure è stato un successo, seguiamo quel modello”.
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