“I nostri livelli di attenzione sanitaria, così come le norme di sicurezza alimentare, anche
nei processi produttivi, sono tra i più severi al mondo. Il cibo ci identifica, abbiamo prodotti riconosciuti come eccellenze perché le preserviamo in tutta la filiera, con un enorme sforzo e fatica, sia chiaro”. Così Claudio papa, presidente di Coldiretti Molise, in una intervista a Libero. Papa prende spunto dal sequestro delle mandorle americane rancide per allargare il suo ragionamento: “La filiera vigilata italiana è un obiettivo principe: abbiamo bisogno di proteggere l’integrità dei nostri prodotti e dei nostri coltivatori. C’è anche il pomodoro che arriva dalla Cina. Siamo parecchio sotto attacco”. E ancora: “«Non dimentichiamo che la
prima medicina che portiamo alla bocca è il cibo. Se ci alimentiamo bene avremo un organismo sano, se ci alimentiamo male ci si presenterà il conto. Noi non vogliamo alzare
muri, però dovremmo almeno sfidarci ad armi pari e avere una sana competizione sul mercato con prodotti fatti con coscienza. Oggettivamente i produttori italiani hanno un livello molto superiore alla media nella qualità della produzione alimentare”.
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