Violente grandinate, vento e temporali in tutte le province del Veneto. Una nuova ondata di maltempo ha devastato la parte nord-orientale della regione nel pomeriggi odi mercoledì, con una intensa grandinata che ha colpito in particolare le aree dei comuni di Montebelluna, Cornuda, Crocetta del Montello e Pederobba, in provincia di Treviso. Oltre 100 le persone ferite, con traumi determinati dai chicchi di ghiaccio, da cadute e da rotture di vetri. E il presidente Luca Zaia si è detto pronto a firmare l’estensione dello stato di emergenza regionale: “L’ondata di maltempo, dopo aver interessato le nostre montagne, ha colpito nella serata di ieri anche la pianura – ha ricordato – provocando anche il ferimento di alcune persone, fortunatamente in forma lieve“.
Nelle centrali operative dei Vigili del Fuoco e della Protezione Civile sono state registrate più di 350 chiamate di soccorso per i violenti temporali di acqua, grandine e di raffiche di vento molto forti, registrate dalle stazioni della rete Arpav superiori a 100 Km/h, con un massimo di 119 km/h a Campagna Lupia Valle Aperto, nel veneziano. I danni maggiori, si sono registrati fra le provincie di Padova, Treviso, Vicenza e Venezia. Duramente colpita tutta Riviera del Brenta. “Ringrazio ancora una volta i soccorritori ed i tecnici che sono intervenuti nell’immediatezza degli eventi e che continuano in queste ore nelle opere di ripristino e censimento dei danni”, ha continuato Zaia.
Danni a Treviso, Padova e Venezia Una violenta grandinata si è scaricata anche nel Padovano soprattutto a Camposampiero e Campodarsego ma chicchi grossi come noci sono caduti anche a Cittadella, Limena e San Giorgio in Bosco. Ma pure nel Veneziano nell’area di Stra e Vigonovo con alberi in mezzo alla strada che hanno bloccato la viabilità e carrozzerie delle auto devastate.Grandinata forte anche nell’Alta Padovana con chicchi enormi che si sono abbattuti sulle colture. Devastate pure diverse serre, i cui teloni sono volati via, oltre che gli orti. Registrate, inoltre, raffiche di vento di 120 orari nella zona di Codevigo.
La provincia di Belluno – Sono stati più di 100 gli interventi dei vigili del fuoco per il maltempo che ha colpito dal tar- do pomeriggio di martedì l’Agordino, il Cadore e il Comelico. In azione 200 operatori del comando di Belluno, delle sei sedi permanenti dei 24 distaccamenti volontari e con il supporto di squadre regionali provenienti dai comandi di Treviso, Padova, Vicenza e Verona e l’utilizzo di 7 autoscale. In corso ieri mattina gli ultimi interventi per la messa in sicurezza delle coperture dei tetti e degli alberi pericolosi. A Calalzo un centinaio di ospiti della colonia sono stati spostati sempre nella stessa struttura per il danneggiamento del tetto. Anche sulla Pedentana trevigiana, nei i territori di Cornuda, Montebelluna e Pederobba sono stati martellati da una grandinata con chicchi grandi come palline da tennis, che hanno danneggiato pannelli fotovoltaici, tetti e auto.
In totale 190 interventi dei vigili del fuoco – Sono 190 gli interventi dei vigili del fuoco in Veneto colpito da forte vento, grandine e pioggia. Gli interventi sono stati eseguiti per danni d’acqua, dissesti statici, rimozione di elementi pericolanti, taglio di rami e alberi, la maggior parte di questi (80) in provincia di Venezia dove sono stati colpiti particolarmente i comuni della riviera del Brenta come Dolo, Stra, Pianiga, Camponogara, Campolongo, Fiesso d’Artico Fosso e Chioggia. Sono 50 gli interventi svolti nel padovano, soprattutto nei comuni di Cittadella, Sant’Angelo di Piove, Vigonza, Campodarsego, Cadoneghe. In provincia di Vicenza sono 35 gli interventi, particolarmente colpito il comune di Tezze sul Brenta. Seguono 12 operazioni eseguite nel trevigiano, tra il capoluogo di provincia, Giavera del Montello e Ponzano, e 13 nel veronese tra Castelnuovo del Garda, Peschiera, Sommacampagna. Il dispositivo di soccorso è stato rinforzato con l’invio di squadre provenienti dai comandi di Firenze, Alessandria e Milano
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