“Eni è molto impegnata nella transizione energetica e non ha alcuna intenzione di rallentare il passo. Anzi, l’ha accelerato perché spingendo su questa leva si raggiunge prima e con più efficacia la sicurezza energetica che passa non solo dalla diversificazione geografica ma dalla pluralità delle fonti di approvvigionamento”. Lo ha detto Lucia Calvosa, presidente dal maggio 2020 di Eni, in una intervista a Il Sole 24 Ore. Calvosa ha poi aggiunto: “L’emergenza di una potenziale e improvvisa mancanza di gas russo ci ha messi di fronte al tema della sicurezza energetica mondiale, nonché a quello della sussistenza di una realtà di sistemi economici e industriali ancora in buona parte legati a modelli energetici tradizionali. Ma già prima del conflitto eravamo nel mezzo di una crisi dei prezzi derivante dalla drastica riduzione degli investimenti nell’upstream e da una conseguente carenza di offerta a fronte del rimbalzo economico del post Covid. E con la guerra la crisi si è accentuata, con volatilità e picchi dei prezzi che non riflettono i flussi reali del mercato.
Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini, Stellantis sottolinea che…
La spesa vale l'impresa, ma solo se tutti faranno la propria parte. Il vecchio adagio…
In una dichiarazione rilasciata venerdì, il G20, il gruppo delle venti maggiori economie del mondo,…
Diversificare, puntando anche su rinnovabili e nucleare di quarta generazione. Con uno sguardo all'idrogeno e…
Non ci sono dubbi che da più parti ci sia una chiara tendenza ad accelerare…
"In Europa sono in vigore normative molto stringenti in materia ambientale ed Ets e probabilmente…