“L’inquinamento dell’aria è la prima causa di morte prematura in Europa”. Così Nicola Pirrone, per un decennio direttore dell’Istituto per l’inquinamento atmosferico del Cnr. L’ultimo rapporto dell’Agenzia europea per l’ambiente che 253mila vittime in Europa nel 2021 sono decedute a causa del particolato fine pm2.5. “Più è fine, più il particolato penetrain profondità nei polmoni. I danni più gravi riguardano l’apparato respiratorio, in particolare per chi soffre di asma, e quello circolatorio”, spiega Pirrone a Repubblica. Poi aggiunge: “In un palazzo in pieno traffico, i primi due o tre piani sono i più a rischio. Lì le finestre andrebbero chiuse, se circolano le macchine. In orizzontale bisogna allontanarsi di un centinaio di metri dal traffico per veder calare l’inquinamento del 70%”.
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