Ex Ilva, gip ordina chiusura ma Taranto va avanti. Urso: “Siderurgia irrinunciabile”

Per la magistratura l’ex Ilva di Taranto deve fermarsi, ma la produzione andrà avanti. La notizia viene rilanciata dalla ‘Gazzetta del Mezzogiorno’: la giudice per le indagini preliminari di Potenza emette un nuovo decreto di sequestro dell’area a caldo dello stabilimento. Il provvedimento è stato già notificato alla struttura commissariale di Acciaierie d’Italia in Amministrazione Straordinaria, ma per le norme approvate in questi anni le macchine continueranno a lavorare.

L’ambito in cui nasce il dispositivo è quello del processo ‘Ambiente svenduto’, dopo che la sezione distaccata di Taranto della Corte d’assiste d’appello di Lecce ha annullato, lo scorso settembre, la sentenza di primo grado per disastro ambientale a carico della gestione dell’ex Ilva da parte dei Riva, giudicando competente il tribunale di Potenza. Di fatto, accogliendo il ricorso del pool difensivo, che sin dalle prime battute aveva ritenuto indispensabile cambiare perché da ritenere “parti offese” i giudici togati e popolari che avevano emesso il verdetto di colpevolezza a carico di 37 imputati e tre aziende.

Il decreto di sequestro emesso dalla gip di Potenza, foro dove sono stati trasferiti gli atti, è dunque un atto dovuto. La richiesta di sigilli riguarda i reparti ritenuti causa di emissione nocive tra il 1995 e il 2012, ovvero l’Area Parchi Minerali, Cokerie, Agglomerato, Altiforni, Acciaierie e infine l’area Gestione Rottami Ferrosi. Il provvedimento, però, non troverà riscontro pratico in funzione della legislazione che nel frattempo è cambiata.

Sul rilancio dell’ex Ilva il governo sta puntando molte delle sue fiches politiche. Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, proprio martedì scorso è stato a Taranto per la cerimonia di riaccensione dell’Afo1, che permetterà di incrementare la produzione in una fase cruciale della procedura che porterà alla cessione dell’azienda. Sottolineando che sono già 15 i player che hanno manifestato il loro interesse per AdI, di cui 3 per l’intero pacchetto di asset produttivo. Ora si dovrà procedere alla fase informativa e, successivamente, le aziende dovranno presentare la propria offerta. Nel frattempo, il governo ha annunciato che eserciterà la golden power, per porre prescrizioni vincolanti nella cessione. E il 30 ottobre prossimo i sindacati saranno a Palazzo Chigi per un “aggiornamento sulla situazione del Gruppo Acciaierie d’Italia”.

Tutto a dimostrazione dell’importanza che ricopre per la politica industriale a cui mira l’esecutivo. Del resto, il concetto è ribadito dallo stesso Urso a poche ore dalla notizia del nuovo dispositivo di sequestro. “La siderurgia è il pilastro dell’industria manufatturiera a cui non si può assolutamente rinunciare, tanto più alla luce dei cambiamenti geopolitici”, dice in occasione della presentazione del nuovo rapporto Asvis.

Non cambia nemmeno la linea delle opposizioni, però. Dai Cinquestelle è il senatore pugliese e vicepresidente del partito, Mario Turco, ad attaccare: “Il sequestro disposto oggi dal Gip di Potenza nei confronti dell’ex Ilva di Taranto, che ha parlato di utilizzo ‘criminale’ degli impianti dell’acciaieria, è la controprova che anche su questo fronte il governo Meloni non ne azzecca una”. Perché, continua, “soltanto 48 ore fa, tutto il centrodestra italiano festeggiava la sconsiderata riapertura dell’altoforno 1 e il ripristino del ciclo integrale a carbone a Taranto. Guardare sempre indietro – accusa l’esponente M5S –: questo è l’imperativo di chi ci governa”. Intanto, la produzione va avanti.

Chiara Troiano

Recent Posts

Auto, Stellantis: E’ la domanda a creare il mercato, siamo in Italia per restare

Con riferimento alle dichiarazioni rilasciate oggi dal presidente di Confindustria Emanuele Orsini, Stellantis sottolinea che…

10 ore ago

Assovetro: “15 miliardi per net zero al 2050, servono strategie coraggiose e leader forti”

La spesa vale l'impresa, ma solo se tutti faranno la propria parte. Il vecchio adagio…

10 ore ago

Il G20 afferma la sua determinazione ad allontanarsi dai combustibili fossili

In una dichiarazione rilasciata venerdì, il G20, il gruppo delle venti maggiori economie del mondo,…

10 ore ago

Pichetto: “Puntare su rinnovabili e nucleare nuova generazione, impegno per settore vetro”

Diversificare, puntando anche su rinnovabili e nucleare di quarta generazione. Con uno sguardo all'idrogeno e…

12 ore ago

Se nei piani del Governo il nucleare sorpassa l’idrogeno verde

Non ci sono dubbi che da più parti ci sia una chiara tendenza ad accelerare…

13 ore ago

Ue, Tatò (Mimit): “Rivedere norme ambientali ed Ets per tutelare imprese italiane”

"In Europa sono in vigore normative molto stringenti in materia ambientale ed Ets e probabilmente…

13 ore ago