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Il ciclone della Befana porterà pioggia: poi freddo e neve a bassa quota

Il 2024 inizia come era finito il 2023 con alta pressione e temperature 7-8 gradi superiori alle medie del periodo. Al Centro-Sud si toccano i 20 gradi di giorno, con le minime che di notte faticano a scendere sotto i 10-14°C.

Lorenzo Tedici, meteorologo del sito www.iLMeteo.it, conferma l’anomalia positiva delle temperature, in parole semplici lo scarto positivo dei valori rispetto alle medie di gennaio: a Milano la massima, in questo periodo dell’anno, dovrebbe essere intorno ai 4-5 gradi invece, anche per la giornata di oggi, si prevedono 10-11°C; va detto, poi, che la Val Padana, a causa delle nubi basse e delle nebbie presenti, è la zona meno ‘calda’, infatti il vero clima mite, quasi primaverile, si registra al Centro-Sud: al mattino le minime faticano a scendere ad una sola cifra (sotto i 10°), le massime di Roma e Napoli sono costantemente sopra i 15 gradi con punte di 18-19. La normalità per Roma sarebbe 11°, per Napoli 13°. Insomma prosegue il caldo anomalo, anche in montagna, con zero termico oltre i 2800 metri al Nord e fino a 3700 metri al Sud!

Ma tutto questo finirà: ci penserà il Ciclone della Befana. Già da venerdì, con un po’ di anticipo, il maltempo diventerà infatti protagonista con forti fenomeni al Nord e parte del Centro, poi per la Befana si estenderà anche al Sud. Le temperature minime resteranno miti, mentre le massime (a causa del maltempo) scenderanno sensibilmente. Nel frattempo, prima del Ciclone della Befana, sia oggi che domani dominerà l’alta pressione, disturbata solo localmente da umide e tiepide correnti di Libeccio: il tempo sarà in prevalenza soleggiato salvo isolate piogge sul versante tirrenico. La svolta però, come detto, arriverà: è infatti in calendario per venerdì 5 gennaio quando una violenta bassa pressione, in discesa dal Nord Atlantico, porterà piogge forti su Liguria ed Alta Toscana, in seguito anche sul resto del Nord con tanta neve sulle Alpi fino a quote collinari. Durante i fenomeni più intensi saranno possibili fiocchi bianchi anche sulle pianure meridionali del Piemonte.

Il giorno seguente, l’Epifania tutto il caldo se lo porterà via: avremo un crollo anche delle minime ed un’ulteriore flessione delle massime; infine, da domenica 7 gennaio, masse d’aria di lontana origine artica entreranno dalla Porta del Rodano favorendo un ulteriore e più marcato crollo termico su tutta la penisola. In sintesi, la settimana 8-14 gennaio vedrà, per la prima volta, il vero inverno su tutto il Continente Europeo: in Italia potremo registrare anche qualche nevicata a quote di bassa collina sulle regioni centrali; laddove adesso sforiamo i 20 gradi il cristallo esagonale (la neve) potrebbe ricordarci improvvisamente che siamo in inverno e nel periodo normalmente più freddo dell’anno.

Chiara Troiano

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