“La seconda presidenza Trump non è la prosecuzione della prima”. Così l’ex presidente francese socialista François Hollande, oggi deputato all’Assemblea nazionale. “Nel 2017 Donald Trump arrivava alla Casa Bianca senza esperienza internazionale e aveva lo scrupolo, anche se forse era una finzione, di avere scambi con i partner europei per non preoccuparli. Tuttavia, nel breve periodo in cui abbiamo avuto relazioni, mi aveva detto di voler uscire dall’accordo di Parigi sul clima e da quello sul nucleare iraniano. Constato che poi lo ha fatto: e quindi, che quello che dice, lo fa”, aggiunge in un colloquio con La Stampa.
Perché ora dice che la sua nuova presidenza non è la prosecuzione della prima?
«Trump rivendica la Groenlandia e il canale di Panama, e non sappiamo esattamente dove si fermerà. Penso anche che il mondo, sconvolto dalla sua nuova presidenza, reagirà diversamente: se anche l’Europa non si metterà in un rapporto di potenza, rischia di diventare la vittima di questo nuovo disordine internazionale”, sottolinea. E ancora sull’Europa: “È sicuramente una minaccia dal punto di vista commerciale, visto che vuole introdurre i dazi. Con il suo alleato Elon Musk è un pericolo per la libertà d’espressione e di indipendenza dei media europei”.