“I governi dell’Ucraina e degli Stati Uniti d’America, con l’obiettivo di raggiungere una pace duratura in Ucraina, intendono istituire un Fondo di investimento per la ricostruzione, collaborando al Fondo tramite comproprietà, da definire ulteriormente nell’Accordo del Fondo”. In questo, Kiev “contribuirà al Fondo con il 50 percento di tutti i ricavi ottenuti dalla futura monetizzazione di tutti i beni di risorse naturali di proprietà del governo ucraino, definiti come depositi di minerali, idrocarburi, petrolio, gas naturale e altri materiali estraibili e altre infrastrutture pertinenti ai beni di risorse naturali (come terminali di gas naturale liquefatto e infrastrutture portuali)”. E’ quanto si legge nel testo dell’accordo sulle terre rare tra Usa e Ucraina, pubblicato dal Financial Times. In cambio, “il Governo degli Stati Uniti d’America manterrà un impegno finanziario a lungo termine per lo sviluppo di un’Ucraina stabile ed economicamente prospera. Ulteriori contributi possono essere costituiti da fondi, strumenti finanziari e altre attività materiali e immateriali essenziali per la ricostruzione dell’Ucraina”.