Enrich (Scania Italia): Occorrono condizioni necessarie per la crescita dell’elettrico

“Stiamo lavorando sui biocarburanti, con il biodiesel già da tanti decenni. Lavoriamo anche con l’etanolo – non in Italia – ma in altre parti del mondo, in Brasile, in particolare, in Sudafrica. Lavoriamo da qualche anno con l’HVO, che è un eccellente alternativa per il diesel perché riesce anche a mantenere lo stesso piano di manutenzione. Ma tutti questi sforzi devono essere completati con la elettrificazione”. Lo ha detto Enrique Enrich, presidente e amministratore delegato Scania Italia alla fiera LetExpo a Verona. “Noi abbiamo un portafoglio molto ampio di veicoli elettrici. Oggi – ha spiegato – il trattore elettrico riesce a fare 600-620 km portando 64 tonnellate, quindi la soluzione dal punto di vista tecnico c’è. Abbiamo fatto una fabbrica per il camion elettrico, abbiamo fatto una fabbrica per il montaggio delle selle delle batterie e abbiamo fatto tutto questo investimento”.

Per Enrich, in particolare in Italia, “i volumi sono ancora bassi. Nel 2025 abbiamo ricevuto un numero interessante di ordini”, ma non abbastanza. “Il parco circolante elettrico è ancora basso. Il problema è che, sebbene dal punto di vista ambientale sia una soluzione ottima, dal punto di vista economico costa tanto di più. E questa è la sfide sui cui dobbiamo lavorare assieme. Occorrono condizioni necessarie per la crescita dell’elettrico. In altri Paesi, ad esempio, l’elettrico non paga l’autostrada, e questo fa una differenza importantissima”.

“L’elettrico – ha detto Enrich – è parte della soluzione, ma sono anche tanto importanti i biocarburanti. Importante, poi, continuare a sviluppare motori endotermici che consumano meno diesel”.

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