“Questo documento di finanza pubblica viene adottato in una situazione molto complessa sotto l’aspetto economico globale e quindi dei riflessi per l’economia nazionale. Tutto ciò rende molto molto complicate e difficili, persino aleatorie, le previsioni non soltanto di lunghissimo termine ma anche quelle a breve. Nonostante questo abbiamo deciso di adottare stime di crescita che sono quelle allineate anche ad esempio quelle di recentemente ridotte da Banca d’Italia quindi abbiamo previsto una crescita reale di Pil dello 06% nel 2025, 08% nel 2026, 08% nel 2027 e dimezzando di fatto quella che era la previsione del piano che ricorderete era di uno”. Così il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, in conferenza stampa dopo il cdm che ha adottato il Dfp.