Guido Crosetto, ministro della Difesa, “dice che ‘al momento non abbiamo né risorse né investimenti per garantire la difesa dell’Italia’, ma leggendo i piani di investimento approvati dal suo ministero vedo che nei prossimi anni metteremo 75 miliardi di euro per acquistare 25 nuovi bombardieri F35, 24 caccia Eurofighter, 2 fregate, cacciatorpedinieri, pattugliatori, sommergibili, e per l’Esercito ci sono 23 miliardi per 280 nuovi carri armati Panther, oltre mille carri leggeri Lynx, sei nuove batterie di missili anti-aerei Samp-T e via dicendo. Insomma, dire che non possiamo difendere il Paese suona come un allarme non giustificato dai numeri”. Così Angelo Bonelli, uno dei due leader di Avs. In un’intervista a La Stampa spiega ancora sul 2% del Pil destinato agli investimenti in Difesa: “Il ministro dice che questo 2% adesso è una base partenza e non di arrivo. Anche questa è una logica erronea, utile solo a dare una mano all’industria bellica. Vuol dire che siamo già in un’ottica di riarmo”.