La commissione Giuridica del Parlamento europeo (Juri) non ritiene che, per il piano di riarmo europeo – in particolare per l’istituzione di Safe, lo strumento di prestito comune da 150 miliardi di euro – sia appropriato utilizzare l’articolo 122 del Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TfUe), che accelera l’iter di approvazione perché serve solo la maggioranza qualificata al Consiglio e si evita il passaggio di voto al Parlamento europeo. Lo si apprende dal servizio stampa parlamentare. In base all’articolo 138 del Regolamento del Parlamento europeo, la Commissione giuridica (Juri) ha discusso oggi, a porte chiuse, dell’uso dell’articolo 122 del TfUe da parte della Commissione europea come base giuridica per la proposta di regolamento del Consiglio che istituisce lo Strumento per l’azione di sicurezza per l’Europa (Safe). La commissione Juri ha votato per raccomandare che l’articolo 122 del TfUe non sia la base giuridica appropriata per questa proposta e comunicherà questa raccomandazione alla Presidente del Parlamento europeo affinché prenda in considerazione ulteriori passi. Alcune fonti precisano che si tratta di una opinione del Parlamento europeo che non obbliga la Commissione europea a cambiare base legale.