“Non c’è bisogno di essere presenzialisti per essere centrali. La presidente del Consiglio è stata perfetta nel favorire il clima giusto per alcuni contatti che non sono stati solo formali, ma potranno produrre — speriamo — risultati. E lo ha fatto non mettendosi in mostra, perché non era il caso, l’occasione, il momento”. Così Tommaso Foti, FdI, ministro per gli Affari Europei, la Coesione e il Pnrr. “Non so se qualcuno ha pensato di poter avere un ruolo in quell’incontro, non certo lei, che ha evitato di organizzare confronti in un’occasione luttuosa come quella dei funerali del Santo Padre. Non sarebbe stato davvero il caso. Il suo ruolo è stato molto composto e molto partecipato”, aggiunge nell’intervista a Il Corriere della Sera. Foti poi dice: “Siamo stati straordinari. Dico tutti, chi aveva le maggiori responsabilità per la sicurezza, l’accoglienza — i ministri Piantedosi, Musumeci, ovviamente il nostro apparato dei servizi e le forze dell’ordine, i militari — ma anche tutta la rete del volontariato, che è tra le nostre eccellenze e alla quale spesso non diamo la giusta importanza. L’immagine dell’Italia in mondovisione è stata quella di un Paese che funziona, serio, efficiente. Quello che siamo, e che si dimostra soprattutto nei momenti difficili”.