Ia, fisico Vespigani (Isi Foundation): Bisogna capirne l’impatto, scienza sotto attacco

“La scienza è sotto attacco, è diventata un campo di battaglia per la politica”. Così Alessandro Vespignani. Fisico, presidente di Isi Foundation e professore alla Northeastern University. “Stiamo attraversando uno dei momenti più difficili degli ultimi anni – spiega nel colloquio con la Stampa -. La pandemia non ha aiutato: probabilmente non siamo stati capaci di comunicare nel modo giusto in una situazione emergenziale. Ma la società vive in modo conflittuale il rapporto con il mondo scientifico”. E ancora: “C’è una sorta di mitizzazione di quello che sta succedendo negli Stati Uniti: sembra che i ricercatori stiano fuggendo a frotte, e non è così. Ma sicuramente c’è più incertezza, la nuova amministrazione sta ridisegnando il panorama. Tuttavia, stiamo comunque parlando di un Paese che investe molto nella ricerca, dove c’è un terreno molto fertile. La prima missione dell’Europa è non far andare via i cervelli: deve cercare di fornire loro un ambiente migliore, specie ai giovani. Poi c’è la possibilità di intercettare qualche ricercatore, è vero, ma va fatto in modo organico”. Poi sul discorso di Papa Leone XIV sull’Ia, Vespignani dice: “L’Ai è la grande rivoluzione scientifica di questo secolo, destinata ad avere effetti profondi su ogni aspetto della nostra vita. Ci aprirà campi nuovi, ma ovviamente le sue conseguenze vanno assorbite e comprese. L’uomo deve rimanere al centro, e noi dobbiamo studiare cosa accade ogni volta che portiamo l’intelligenza artificiale all’interno della società. Tutto ciò va valutato: capirne l’impatto è fondamentale”.