“Il Piano Industriale Straordinario europeo deve essere basato su due leve: la prima sono gli investimenti per sostenere la capacità innovativa dell’industria, da realizzare con il contributo delle risorse pubbliche e private”. E “per attivarli serve un ‘New Generation EU per l’industria’ e un mercato dei capitali realmente unico e integrato”. Così Emanuele Orsini, presidente di Confindustria, nella sua relazione all’assemblea 2025 in corso a Bologna. “La seconda sono le regole per rimettere al centro la competitività, l’abbattimento degli oneri burocratici e l’unione tra le tre dimensioni della sostenibilità (economica, sociale e ambientale)”, aggiunge