“Inutile che io vi dica che il governo è perfettamente consapevole dell’impatto che i costi energetici hanno sulle famiglie e sulle imprese soprattutto su quelle di piccole e medie dimensioni e lo sappiamo anche perché dall’inizio di questo governo noi abbiamo stanziato circa 60 miliardi di Euro, l’equivalente di due leggi finanziarie per cercare di alleviare i costi. Ora è evidente che continuare a cercare di tamponare spendendo soldi pubblici non può essere la soluzione e per questo abbiamo accompagnato le risorse con diversi interventi, alcuni dei quali rispondono anche alle necessità richiamate proprio dalla Confindustria. Uno strumento già disponibile per il disaccoppiamento del prezzo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili, da quello del gas e quello dei contratti pluriennali a prezzo fisso di acquisto di energia prodotta da fonti rinnovabili dove il corrispettivo viene è stabilito tra le parti e riflette i reali costi di produzione per ciascuna tecnologia”. Così la premier, Giorgia Meloni, all’Assemblea nazionale di Confindustria che si svolge a Bologna.