Cassa Depositi e Prestiti torna sul mercato delle emissioni Esg lanciando con successo il suo secondo Green Bond, per un ammontare complessivo di 500 milioni di euro e scadenza a 8 anni, riservato a investitori istituzionali. L’operazione – si legge in una nota di Cdp – ha suscitato un forte interesse sul mercato, con ordini per quasi 2,5 miliardi di euro (pari a 5 volte l’offerta) provenienti da oltre 100 investitori. Significativa la componente internazionale, pari al 73% dell’allocazione finale, prevalentemente da Francia (25%), BeNeLux (15%), Regno Unito (14%), Germania/Austria/Svizzera (9%). In particolare, si è registrato un forte interesse da parte di Istituzioni europee e una marcata presenza di investitori orientati ai criteri Esg. Questa emissione rappresenta un passaggio significativo per Cdp nella promozione dell’innovazione tecnologica, anche nell’ambito della finanza sostenibile: verrà infatti fatto ricorso alla tecnologia blockchain per tokenizzare il processo di rendicontazione, offrendo agli investitori un’ulteriore modalità per verificare l’allocazione dei proventi dell’operazione e i relativi impatti, garantendo ancora maggiore trasparenza, integrità e affidabilità delle informazioni fornite. In tal modo, Cdp punta a rafforzare la fiducia degli operatori nelle scelte di investimento sostenibile, supportandoli nel raggiungimento degli obiettivi di rendicontazione in ambito Esg. I proventi dell’emissione saranno destinati a iniziative con impatti ambientali positivi, tra cui investimenti infrastrutturali nei settori delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile, oltre a interventi a favore delle imprese finalizzati all’efficientamento energetico e alla promozione dell’economia circolare. (Segue)